Impronte digitali , 2018
200 x 80 x 2.5 cm (h x w x d)
1500 EUR
Olio, fusaggine e collage su tela

Quest’opera – vincitrice del Contest “Il segno”, indetto nel 2018 dalla rivista Art App – risente di una lunga e appassionata ricerca sulla relazione Uomo-Natura e sul segno grafico-pittorico. Alcuni riferimenti hanno giocato un ruolo decisivo per l’elaborazione di questo pensiero tradotto in immagine, ovvero la produzione artistica di Giuseppe Penone e Giulio Paolini, quella della Land Art storica, il pensiero della Cosmo Art di Antonio Mercurio – che propone una visione radicalmente nuova dell’esistenza in una cornice allargata ed universale – e le riflessioni di intellettuali tra cui Pascal, Merleau-Ponty e Dufrenne che hanno indagato a fondo il senso ontologico della Natura.
Sulla scorta di tali esempi e lasciandomi guidare dalle più intime e personali suggestioni derivanti dall’osservazione diretta degli elementi e dei fenomeni naturali, in questo lavoro si può osservare la traccia fisica di una Natura poietica, ovvero capace di generare forme, messaggi, simboli, che l’uomo può cogliere, comprendere, rielaborare.
L’opera si compone di tre pezzi, ciascuno dei quali presenta l’impronta di una sezione di tronco e quelle della mia mano, ai quali sono sovrapposti ulteriori segni incisivi, come i tagli stessi prodotti dall’uomo sulle sezioni del tronco. Un insieme compositivo giocato sull’analogia, sulla relazione concettuale e sul contatto fisico tra Uomo e Natura. Le impronte dell’elemento vegetale e quelle umane presentano delle somiglianze morfologiche che evocano l’identità naturale dell’uomo, oggi messa drammaticamente in discussione e a partire dalla quale è possibile ricostruire un rinnovato dialogo col mondo. Se la Natura ha e lascia i suoi segni di generazione, proliferazione, crescita, (vedi gli anelli del tronco), anche l’Uomo, attraverso molteplici azioni imprime i suoi gesti, il suo vissuto, il suo operare nel mondo naturale. Il risultato è un segno generato dall’interazione tra Uomo e Natura. Una rappresentazione in bilico tra figurazione e astrazione, in cui il mio segno gioca e coopera con quello della Natura, come a creare un macro-segno che supera l’energia squisitamente soggettiva della mia persona, per assumere così un valore universale.

Ausgestellt von

Teelent

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