No racism
70 x 100 x 2.5 cm (h x w x d)
Photography

L’idea di fare questi scatti è nato quando mia figlia di sei anni mi ha chiesto il significato della parola razzismo.
Per farglielo capire meglio ho cercato di usare un linguaggio molto semplice e diretto.
Usando delle semplici mele e uova di diverso colore e forma, sono riuscito a farle capire che se anche siamo tutti diversi, come il colore della pelle, degli occhi, dei capelli ecc, in realtà “dentro” siamo tutti uguali e in quanto tali ci dobbiamo rispettare. L’uso del cibo non è stato poi casuale ma è servito anche a farle capire l’importanza del rispetto del cibo. Soprattutto in questo periodo dove purtroppo l’odio tra le persone ci sta portando a vivere dei momenti difficili come quello in Ucraina e non solo.

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Teelent