L’opera vuole evocare metaforicamente un momento di crescita e cambiamento personale, un’immersione nella profondità dell’esistenza, in virtù di una possibile rinascita. Dalla conoscenza dei propri abissi guardare ad una dimensione allargata, onnicomprensiva, laddove ciascuno è parte di un progetto più ampio, in vista della creazione di un’inedita energia, ovvero una bellezza “immortale”, poiché capace di superare i confini spazio-temporali che naturalmente caratterizzano la vita biologica. Si tratta del frutto di un intenso lavoro interiore sollecitato e alimentato dall’approfondimento della Cosmo Art. Gli elementi che caratterizzano l’aspetto formale e compositivo dell’opera sono ridotti all’essenziale: un’accurata stratificazione di strati preparatori e di diverse tonalità di blu viene solcata da una sorta di scia chiarissima come fosse tracciata da un corpo in movimento nel cielo o nel mare. Nella parte inferiore il bianco soffice di nuvole o della sabbia di una baia in una visione aerea…