Sigfried Modola

Ceneri spuntano dai resti delle case bruciate dai militari del Myanmar, il 14 aprile 2023, nel villaggio di Daw Ta Ma Gyi nello Stato di Kayah (Karenni), nel Myanmar orientale (Birmania). In un rapporto pubblicato di recente dall’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani si afferma che l’esercito del Myanmar ha creato una crisi perpetua dei diritti umani attraverso il continuo ricorso alla violenza, tra cui l’uccisione, l’arresto arbitrario, la tortura e la sparizione forzata degli oppositori al regime.

Ashes stand out from the remains of burnt homes by Myanmar’s military, on April 14, 2023, in Daw Ta Ma Gyi village in Kayah (Karenni) State, eastern Myanmar (Burma). A recently published report by the UN Human Rights Office states that Myanmar’s military has created a perpetual human rights crisis through the continuous use of violence, including the killing, arbitrary arrest, torture and enforced disappearance of anti-coup opponents.