Il figlio della tecnologia ( da Il figlio dell'uomo di René Magritte) , 2024
50 x 35 x 1 cm (h x w x d)
grafite e carbotello su cartoncino

Questo lavoro raffigura una rielaborazione del famoso quadro “Il figlio dell’uomo” del pittore belga surrealista Renè Magritte. Ho voluto giocare col titolo dell’opera originale, nominando questo d’après “Il figlio della tecnologia”. Inserire uno smartphone al posto della classica mela di Magritte ha lo scopo di coinvolgere lo spettatore e farlo riflettere sul mondo tecnologico in cui viviamo; il deserto, alle spalle del soggetto col cappello a cilindro, è una metafora del mondo in cui siamo immersi, un luogo dal quale l’uomo difficilmente riuscirà a fuggire. I pixel, che caratterizzano l’opera stanno ad indicare lo schermo degli strumenti digitali che utilizziamo quotidianamente. L’opera vuole essere una metafora del mondo tecnologico odierno del quale non possiamo fare a meno.

Giuseppe Castello, Accademia di Belle Arti di Catania

Exposé par :

Galleria Piero Guccione

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